Cocco: mille usi e proprietà

Estate, temperatura cocente, spiaggia sabbiosa: ecco cosa ci viene in mente quando pensiamo alla noce di cocco, frutto della palma di cocco, coltivata in tutti i Paesi tropicali del mondo.

La noce di cocco non dà vita soltanto a quella polpa bianca da mangiare o a quell’acqua dissetante bevuta per rinfrescare le nostre calde giornate estive. Dalla noce di cocco si ricava anche un olio, l’olio di cocco, sostanza vegetale che trova uso ed applicazione in vari settori della nostra vita.

Olio di cocco: dall’estrazione al consumo

Ma l’olio di cocco si usa per cucinare come l’olio di oliva? O lo troviamo nei cibi come l’olio di palma? Avete ragione, l’offerta di oli sul mercato è così ampia che non riusciamo più a distinguere la differenza. La confusione è legittima, ma è bene soffermarci e fare chiarezza su ciò che questo prodotto vegetale è.

L’olio di cocco è un olio derivante dal processo di essiccazione della polpa della noce di cocco. Una volta che la noce è matura e può essere prelevata dalla pianta, la polpa viene prima lasciata essiccare e poi, una volta seccata, pressata, rilasciando questo olio biancastro decisamente meno liquido rispetto agli oli che siamo abituati a vedere nelle nostre case.

Una fama acquisita solo negli ultimi anni

Tradizionalmente usato da case farmaceutiche e produttori di cosmetici, l’olio di cocco sta tornando alla ribalta dopo che nei secoli scorsi era stato un trascurato e sconsigliato da nutrizionisti e esperti del settore.

Questa azione discriminatoria era basata sul fatto che tale olio è costituito da grassi saturi che si distinguono da quelli insaturi, considerati benefici e migliori per la nostra salute.

Questa tesi è stata ribaltata da studi e ricerche che dimostrano che l’olio di cocco presenta sì grassi saturi, ma solo quelli a media catena ossia grassi facili da assimilare ed immediatamente disponibili per il nostro organismo a differenza di quelli a lunga catena, meno assimilabili e più difficili da trasformare in energia disponibile.

Le proprietà di questo prezioso olio

Nello specifico l’olio di cocco contiene molte vitamine, la E in particolare, ed apporta una quantità elevata di acido laurico, toccasana per l’organismo umano in quanto combatte microbi, herpes e influenza. Inoltre, facilitando l’assorbimento di calcio e potassio, ha benefici per le ossa e per i denti.

È da questo momento che l’olio di cocco ha cominciato a riempire gli scaffali dei nostri supermercati ed è ormai un elemento integrante della rivoluzione “green”. L’olio di cocco ha infatti svariati benefici ed usi in diversi ambiti.

Può essere utilizzato come prodotto di bellezza: grazie alle sue proprietà idratanti può essere applicato su corpo e viso e capelli, nutrendoli e rendendoli morbidi come un balsamo. In cucina, soprattutto nei Paesi tropicali, l’olio di cocco è un valido sostituto dell’olio di oliva, non solo per la sua ampia disponibilità, ma anche per la sua riconosciuta capacità di accelerare il metabolismo.

L’olio di cocco va a sostituire anche l’olio di arachidi, comunemente usato dalle aziende dolciarie. Infine, per i suoi effetti purificanti e disinfettanti, può essere usato al posto del colluttorio, combattendo placca e carie e favorendo l’igiene orale.