Pascal Poot: una scoperta incredibile

Non è sempre facile definire a cosa sia riconducibile una scoperta. Talvolta è uno sbaglio, talvolta una pura casualità, altre volte un colpo di genio mai visto prima. La storia di Pascal Poot e la sua incredibile scoperta, ha alla base molti elementi, primi tra tutti pazienza e tenacia.

Proveniente dal sud della Francia, questo agricoltore ha saputo sviluppare una tecnica di coltivazione la cui peculiarità è la totale assenza di acqua, oltre che pesticidi ovviamente. Una di quelle scoperte che abbiamo il bisogno di vedere per credere, tanto si discostano da quello che siamo abituati a pensare o da quello che abbiamo studiato dai libri di biologia.

Esperienza e passione: l’agricoltura senz’acqua di Pascal Poot

Alla base della riuscita di questo esperimento c’è una accurata conoscenza e osservazione del clima e della morfologia del luogo dove Pascal vive, caratterizzato da un clima asciutto ed un terreno arido e roccioso. Secondo il suo punto di vista, gli ortaggi di oggi non riescono ad adattarsi in modo naturale all’ambiente in cui si trovano in quanto si tende sempre a proteggerli troppo.

Al contrario, le erbacce sono meno vulnerabili e sono naturalmente più resistenti in quanto si adattano ad ogni condizione climatica. Il vero segreto sta però nei semi che l’uomo coltiva, semi che ha saputo sviluppare con pazienza e osservazione.

Partendo vent’anni fa con poche piante di pomodoro che davano alla luce frutti inutilizzabili, di anno in anno Pascal ha raccolto i semi per ripiantarli l’anno successivo. Sfruttando soltanto l’adattamento delle piante e senza ricorrere ad alcuno aiuto chimico esterno, l’agricoltore ha potuto così osservare che, con il passare degli anni, le piante davano vita ad una quantità di pomodori sempre maggiore.

Con tempo e cura, un risultato incredibile

Dalle poche unità prodotte all’inizio del metodo, oggi le piante di Pascal possono produrre fino a 25kg di pomodori ciascuna. Inoltre, la scoperta è rivoluzionaria anche dal sotto l’aspetto qualitativo, in quanto si riescono a sviluppare quasi 400 varietà diverse di un prodotto sano e naturale. Un raccolto abbondante e biologico che nemmeno le tecniche di coltivazione più moderne possono vantare.

Nonostante lo scetticismo iniziale che questa tecnica ha suscitato quando fu intrapresa per la prima volta, oggi i risultati danno ragione all’agricoltore francese. Il raccolto abbondante e biologico, ha attirato in Francia molti agricoltori e curiosi per conoscere di più circa la praticabilità del metodo Pascal.

Verdura non standardizzata ma naturale, proprio come terreno e pianta preferisccono. Un gusto invidiabile e non comune alle altre tipologie di prodotto presenti sul mercato. Un frutto sano e naturale con una provenienza ben precisa. Un risparmio di energia fisica e soprattutto di acqua, non quantificabile in termini monetari. È per questo che oggi, grazie anche all’approvazione scientifica ottenuta da molti biologi e ricercatori, Pascal è un punto di riferimento per l’agricoltura biologica non solo francese ma di tutto il mondo.

Che il metodo Pascal sia di buon auspicio per il mondo dell’agricoltura in generale. Infatti non è sufficiente saper piantare un seme o raccogliere il frutto, ma è essenziale una competenza specifica basata sulla tecnica di osservazione e sulla capacità di adattamento, soprattutto in questo momento di trasformazioni climatiche e ambientali.